Con l’investimento in MyCreditService Siav S.p.A., azienda leader nel settore dell’Enterprise Content Management, punta ad innovare il processo di gestione finanziaria. Ce lo racconta Nicola Voltan in questa intervista.

Nella sua percezione a che punto è il livello di digitalizzazione delle imprese italiane?

Esistono aziende eccellenti, nel pubblico come nel privato, all’interno delle quali quasi tutti i processi documentali avvengono in forma digitale. Certo, d’altra parte ci sono organizzazioni che ancora non hanno cominciato il processo di digitalizzazione. È però innegabile che siano stati fatti molti passi avanti, grazie soprattutto all’iniziativa del legislatore che, con l’obbligo della fatturazione elettronica, ha facilitato il processo.

Il digital divide è, a mio avviso, un fattore soprattutto geografico, con situazioni a macchia di leopardo che vanno gestite con interventi strutturali.

L’aspetto più positivo riguarda il ruolo che, anche nel Pnrr, si vuole conferire al cloud. Finalmente il tema sta venendo interpretato nella maniera corretta: prima si parlava soltanto di infrastrutture, mentre ora si mettono sotto ai riflettori anche i servizi.

Come mai una società tecnologica focalizzata sulla gestione documentale decide di investire nel mondo del Fintech?

Si è trattato di un’evoluzione naturale della nostra offerta e di un indirizzo strategico. Supportiamo già moltissime aziende nella gestione delle fatture. Oggi, grazie alla collaborazione con Credit Service, possiamo offrire uno strumento in più in grado di migliorare il governo delle posizioni finanziarie.

Nella sua opinione che tipo di convergenza è lecito aspettarsi tra il mondo della gestione documentale e quello dei servizi finanziari?

Le piccole e medie imprese ricorrono spesso allo sconto delle fatture per ottenere liquidità. Possiamo tuttavia immaginare anche altri servizi che ne soddisfino le esigenze. Penso, ad esempio, al controllo del recupero del credito, oppure a portali che, attraverso un meccanismo simile al reverse factoring, gestiscano il ciclo attivo verso i clienti. L’obiettivo è arrivare a fornire un servizio congiunto per il governo della liquidità aziendale. In questo modo possiamo arricchire il processo documentale, anche in ambito supply chain.

Quale strategia di crescita congiunta immaginate di sviluppare con Credit Service e qual è il principale ritorno atteso per voi da questa operazione?

Le sinergie possono essere molteplici. Innanzitutto penso ad una forte unione di competenze finanziarie ed informatiche.

Ci sono molti modi in cui possiamo innovare il governo della posizione finanziaria nelle aziende. Tra questi l’intelligenza artificiale ci permette di accedere in tempo reale a rating e scoring per prezzare correttamente una fattura, oppure di incrociare le fatture emesse e ricevute con la liquidità di cassa per prevedere quanto è necessario anticipare per ottimizzare il cashflow.

Da tutto questo mi aspetto un’importante crescita di valore per Siav.